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6 Maggio 2025 - 13 : 05
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BRAIN GYM® 104: arriva il corso per facilitatori a Milano

E’ quasi pronto il calendario aggiornato con le date dei nuovi corsi di Brain Gym® School, in particolare il corso Brain Gym® 104, dedicato a chi desidera intraprendere il percorso per diventare facilitatore di Brain Gym®.

Il corso ha la durata di 16 ore e prevede l’insegnamento nel dettaglio dei 26 movimenti base del metodo Brain Gym®. E’ aperto a tutti e non richiede alcun pre requisito.

Nei prossimi giorni provvederemo a pubblicare le nuove date e apriremo le iscrizioni.

Per info più specifiche: segreteria@braingymschool.it

Cervello e movimento: un nuovo seminario per genitori, educatori e adulti consapevoli

Inizia un nuovo anno, ricco di opportunità di cambiamento, di crescita di rinnovamento. Per questo motivo vogliamo parlarvi del nuovo seminario “Cervello e Movimento”, rivolto in particolare a genitori, educatori e adulti consapevoli.

Il seminario verrà presentato con un incontro gratuito aperto a tutti presso il centro QDB di via L.B. Alberti 10, a Milano venerdì 18 gennaio 2019 alle ore 18:00. E’ necessaria prenotazione con messaggio sms o mail (333.5690282, segreteria@braingymschool.it).

Ecco una breve anticipazione dei temi che affronteremo.

Il movimento è fondamentale per il benessere dell’essere umano; sappiamo tutti benissimo quanto incida, tanto da un punto di vista della salute dell’organismo che della salute e del benessere mentale. Meno nota è, tuttavia, la sua importanza e il ruolo che esso svolge per il buon funzionamento del cervello.

Il movimento, infatti, fornisce al cervello le informazioni di cui ha bisogno per crescere e organizzarsi. Ogni nostra esperienza, infatti, si basa sul movimento. Fin da piccoli, scopriamo il mondo attraverso il corpo muovendoci. In quella fase, tutte le esperienze tattili e motorie sono determinanti per sviluppare le aree fondamentali per lo sviluppo e la maturazione delle funzioni superiori (linguaggio e pensiero complesso).

E’ stato ormai ampiamente dimostrato – e Maria Montessori, già nel secolo scorso, lo ha sostenuto e messo in pratica col metodo che porta il suo nome – che un’attività fisica regolare migliora la memoria, la concentrazione e dà al bambino un atteggiamento positivo per supportarlo in maniera importante nel momento dell’apprendimento.

Il movimento, però, è decisivo anche per il cervello adulto e, in particolare, per il cervello che comincia ad invecchiare. Se ci fermiamo, se ci abbandoniamo all’abitudine, il nostro cervello – che è straordinariamente “plastico”, cioè in grado di creare nuove reti neurali a qualsiasi età – smette di rinnovarsi e comincia a “potare” le reti che non utilizza.

Che cosa fare? Dobbiamo trasformarci tutti in degli sportivi?

Non è necessario spingersi così avanti. E’, però, importante muoversi e, soprattutto farlo nel modo giusto.

Non ogni tipo di attività fisica porta benefici anche al cervello. Il movimento più efficace per sostenere e stimolare la funzionalità del cervello è lento e consapevole. Ciò garantisce che prestiamo attenzione a ciò che stiamo facendo, prendendo nota dei cambiamenti che si verificano nel corpo e , insieme, consolidando le nuove reti neurali appena nate.

Vi sono diverse tecniche che insegnano il movimento consapevole.

Nel corso del seminario, oltre alla parte teorica dedicata al funzionamento del cervello, a che cosa accade quando ci abbandoniamo all routine o viviamo sotto stress, praticheremo anche alcuni esercizi che ci aiuteranno a ritrovare la consapevolezza del corpo, del movimento e, insieme, ad attivare correttamente il cervello per semplificare alcune funzioni fondamentali, come la concentrazione, la memori, il coordinamento, l’espressione eccetera.

Un’attenzione particolare verrà data alla presentazione del metodo Brain Gym® e ai suoi molteplici benefici.

Il seminario verrà tenuto dalla dott.ssa Alessandra Corrias, Formatrice, Insegnante di Brain Gym, Double Doodle Play, e Consulente autorizzata di Kinesiologia Educativa.

 

 

 

Tienimi per mano! E i cervelli si sincronizzano…

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Tenersi per mano, soprattutto quando si soffre, aiuta a sincronizzare le onde cerebrali e allevia il dolore. Questa è la conclusione di uno studio pubblicato dal PNAS a cura di Pavel Goldstein (ricercatore di scienze cognitive dell’Università di Boulder, Colorado), di Irit Weissman-Fogel e Simone Shamay-Tsoory dell’Università di Haïfa, e di Guillaume Dumas dell’Institut Pasteur.

Gli autori ricordano che toccarsi ha un ruolo importante nella comunicazione interpersonale. E’ già stato dimostrato in passato che toccarsi può ridurre lo stress e la percezione del dolore. In particolare, il contatto “di pelle” può avere un effetto analgesico nei neonati (come afferma uno studio della scuola di Medicina dell’Università di Boston). O , ancora, si sa che la stimolazione tattile ha un effetto su certe zone del cervello coinvolte nell’analgesia e che un tocco affettuoso influenza la percezione del dolore. Infine, prendere la mano del partner diminuisce l’ansia e lo stress. Eppure fino ad oggi non si conosceva l’effetto di questi gesti a livello cerebrale.

I ricercatori hanno dotato 22 coppie fra i 23 e i 32 anni di caschi da elettroencefalogramma (EEG) che misura l’attività elettrica della corteccia cerebrale. Questa attività è modulata a seconda dei nostri stati di coscienza. Poi i partner sono stati messi in diverse situazioni. hanno dovuto sedersi fianco a fianco senza toccarsi, in due stanze separate oppure tenendosi le mani. Contemporaneamente le loro onde cerebrali venivano registrate.

In un secondo momento, le coppie hanno ripetuto le stesse situazioni ma questa volta ad uno dei due partner è stato somministrato uno stimolo doloroso (calore sul braccio).

Goldstein ha osservato che in presenza del partner, con o senza contatto fisico, si verifica una sincronizzazione sulle onde cerebrali alfa, importanti per la concentrazione dell’attenzione. Questa sincronia aumenta quando le coppie si tengono le mani. E ancora di più quando uno dei due soffre. I risultati indicano che tenersi per mano quando si prova dolore aumenta la sincronia fra i cervelli ed è correlato a una maggiore analgesia e all’empatia col partner, assicurano gli autori. Questi risultati portano un contributo unico alla comprensione dei meccanismi fisiologici dell’analgesia legati al tocco.

(testo pubblicato da Elena Sender il 12.03.2018 su www.sciencesetavenir.fr,  tradotto dal Francese e adattato da A. Corrias)

Un messaggio di auguri da Paul e Gail Dennison

Con gioia e spirito di condivisione, riportiamo di seguito (tradotto in Italiano e, sotto, nella versione originale) un breve messaggio di saluto e di auguri che abbiamo appena ricevuto da Gail e Paul Dennison.

Cari Insegnanti di Disegno a Due Mani,

In questo periodo dell’anno, qui negli Stati Uniti, dedichiamo un giorno a incontrare le nostre famiglie e gli amici per celebrare e ringraziare dei doni e le benedizioni ricevute.

Noi due cogliamo questa opportunità oggi per raggiungere la nostra famiglia internazionale di entusiasti del Brain Gym che, per oltre 35 anni, ci hanno onorato seguendo il nostro lavoro. Tanti di voi ci hanno accolti nella loro vita leggendo i nostri libri, frequentando e insegnando i nostri corsi e partecipando al nostro programma educativo.

Siamo grati e commossi di aver potuto esservi utili in questo modo. Sappiate che siamo colmi di gioia e gratitudine quando pensiamo a voi e all’incredibile viaggio che abbiamo condiviso fino a oggi. Possa il nuovo anno che viene essere il migliore sinora per tutti noi.

Con amore per tutti,

Paul e Gail

 

Una piccola ispirazione dal web…

Gratitudine e Benedizioni!

Possa la tua settimana

Essere colma di

Buoni pensieri,

Persone gentili

Momenti felici

E inattese benedizioni.

 

 

Dear Double Doodle Play Instructors,

At this time of year, we here in the United States set aside a day to meet with our families and friends to celebrate and give thanks for our gifts and blessings.

The two of us are taking this opportunity to reach out today to our international family of Brain Gym enthusiasts who, for over thirty-five years have honored us by following our work. So many of you have welcomed us into your life by reading our books, attending and teaching our courses, and participating in our educational program.

We’re grateful and humbled to have served you in this way. Please know that we are filled with joy and gratitude as we think of you and the remarkable journey that we’ve shared so far. May the coming new year be the best ever for all of us.

Love to all,

Paul and Gail

 

A note of inspiration from the web…

Gratitude and Blessings!

May your week

Be filled with

Good Thoughts,

Kind People,

Happy Moments,

And Unespected Blessings.

Carla Hannaford: siamo esseri di luce. La fisica concorda con gli antichi Hawaiani

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Pubblichiamo di seguito un breve estratto dal libro “Playing in the Unified Field” (Great River Books) della neurobiologa americana Carla Hannaford, che ha di recente tenuto un seminario a Firenze su questo interessante tema.

“Gli antichi Hawaiani credevano che tutti gli esseri umani nascono come ciotole pure di luce pura e coerente con il grande potere di vivere in armonia e con creatività. Se, tuttavia, essi interrompono quella pura luce mettendo pietre o pohaku (pensieri, parole e azioni incoerenti che li sconnettono la loro vera natura da quella altrui e dal loro ambiente) nelle loro ciotole, la luce ne risulta attenuata e rende le loro vite meno armoniose e potenti.

Gli Hawaiani sentivano che attraverso la riconnessione e l’armonia con la loro natura di luce, possono semplicemente capovolgere le loro ciotole, facendo rotolare fuori le pietre e riportando le loro esistenze a quella pura luce coerente.

Negli anni ’70, un fisico tedesco, Fritz-Albert Popp, scoprì che tutti gli esseri umani emettono deboli onde di luce che vengono in prevalenza conservate ed emesse dalle cellule del DNA. Pensò che queste “emissioni di biofotoni” fossero una forza potente che coordinava tutti i processi cellulari all’interno del corpo perché potevano trasferire le informazioni attraverso l’organismo in modo pressoché istantaneo. Gary Schwartz e Kathy Creath dell’Università dell’Arizona, utilizzando una macchina fotografica ad accoppiamento di carica (CCD) che può cogliere anche un debolissimo raggio luminoso, hanno registrato “immagini chiare” di emissioni di luce provenienti da organismi viventi. Secondo il Modello Standard della fisica delle particelle, i fotoni sono coinvolti nelle interazioni fra le particelle subatomiche che compongono la materia, dagli atomi in poi…”

Testo di Carla Hannaford, tradotto in Italiano da Alessandra Corrias

 

Come diventare insegnanti di Brain Gym®? Tutto ciò che c’è da sapere sul percorso formativo

Di recente, abbiamo ricevuto alcune richieste di informazioni che riguardano come si diventa insegnanti di Brain Gym® e se sia possibile utilizzare il Brain Gym nella propria professione, una volta frequentato un seminario introduttivo o il corso base Brain Gym® 101.

Ribadiamo, come già detto a chi frequenta i nostri incontri, che non si può utilizzare il metodo Brain Gym nella propria attività professionale, né presentarsi come insegnanti, se non si è conseguito il diploma dell’Associazione di Insegnante oppure (e questa è una novità introdotta di recente) di Facilitatore. 

Qual’è la differenza fra le due figure?

L’insegnante di Brain Gym è anche Consulente di Kinesiologia Educativa ed è abilitato a utilizzare tutte le tecniche apprese nel percorso di formazione, come pure a tenere i corsi base di Brain Gym® 101.

Il Facilitatore è autorizzato a utilizzare i 26 movimenti di Brain Gym nella propria attività professionale (insegnante, formatore, educatore ecc.) ma non può tenere corsi o fare consulenze.

Vi riportiamo di seguito le indicazioni che compaiono anche sul sito dell’Associazione Brain Gym Italia (cui facciamo riferimento).

Il Percorso formativo per diventare Insegnante di Brain Gym® (e Consulente di Kinesiologia Educativa) è costituito da una serie di moduli per un totale di 316 ore. Si suddivide in 5 gruppi.

1. Moduli obbligatori (totale di 178 ore):

  • Brain Gym®101 – corso di 1° livello: 32 ore, da ripetere una seconda volta prima della conclusione del percorso (64 ore totali) – è l’unico modulo richiesto come prerequisito per tutti gli altri moduli
  • Organizzazione Cerebrale Ottimale – corso di 2° livello: 16 ore
  • I cerchi di visione (Vision Circles) – corso di 2° livello: 32 ore
  • Brain Gym® in profondità – Le 7 dimensioni dell’intelligenza (Eduk in Dept) – corso di 3° livello: 32 ore
  • Touch for Health 1 – corso di 1° livello: 18 ore
  • Touch for Health 2 – corso di 2° livello: 16 ore

Questa parte del percorso consente di conoscere e praticare i movimenti caratterizzanti il metodo, nella logica che sta alla loro base e nell’applicazione concreta per il raggiungimento di obiettivi specifici.

2. Moduli a scelta tra quelli proposti nell’elenco (minimo 32 ore):

  • Dinamiche del Movimento – corso di 3° livello: 16 ore
  • La pratica del disegno a specchio (Double Doodle Play) – corso di 3° livello: 8 ore
  • Touch for Health 3 – corso di 3° livello: 16 ore
  • Touch for Health 4 – corso di 3° livello: 16 ore
  • Corsi indicati nel sito di Brain Gym International
  • Altri moduli (ad es: Integrazione dei Riflessi Primari, corsi di Kinesiologia specializzata) frequentati in Italia o altri paesi (es. Integration Motrice Primordiale, Brain Gym a scuola, Brain Gym nel quotidiano), purché preventivamente concordati con l’Associazione Brain Gym Italia.

Si tratta di corsi di approfondimento del metodo Brain Gym® e di conoscenza delle sue radici nella kinesiologia.

3. Percorso di accompagnamento e supervisione (totale di 42 ore):

  • 5 “studi di caso” relativi a equilibrazioni realizzate con Brain Gym 101®, corso di 1° livello (10 ore)
  • 5 “studi di caso” relativi a equilibrazioni realizzate con Organizzazione Cerebrale Ottimale o I Cerchi di Visione, corsi di 2° livello (10 ore)
  • 5 “studi di caso” relativi a equilibrazioni realizzate con Brain Gym in profondità, corso di 3° livello (10 ore)
  • 6 equilibrazioni ricevute da un consulente certificato: 2 con Brain Gym 101®, 2 con Organizzazione Cerebrale Ottimale o I Cerchi di Visione, 2 con Brain Gym in profondità (12 ore).

È la parte relativa al “tirocinio” per il raggiungimento di una solida professionalità. In quest’ambito, ogni “allievo” è accompagnato da un’insegnante, perché possa gradualmente mettere in pratica ciò che ha appreso, facendone poi oggetto di dialogo educativo e confronto con l’insegnante stesso. Questo consente che ogni allievo arrivi ben preparato alla parte conclusiva dell’itinerario di formazione.

4. Modulo conclusivo. Brain Gym® Teacher Practicum – corso di 4° livello:

E’ il “corso abilitante” all’esercizio della professione e all’utilizzo del marchio Brain Gym®, nel rispetto del codice deontologico che ogni consulente e insegnante sottoscrive. Attualmente questo modulo prevede un numero di ore variabile (in base alla scelta delle diverse Associazioni o dei diversi International Faculty), non inferiore alle 32 ore.

5. Aggiornamento continuo e ri-certificazione:

Ogni consulente e insegnante ha il “diritto-dovere” di provvedere alla propria riqualificazione professionale ad intervalli quadriennali, frequentando moduli per un totale di 48 ore.

N.B. La frequenza ai singoli moduli è convalidata dai corrispondenti certificati sottoscritti dall’insegnante del modulo stesso, abilitato presso la Educational Kinesiology Foundation. I certificati sono validi a livello internazionale. Pertanto ogni persona può scegliere con quale insegnante e in quale nazione frequentare i diversi moduli e sostenere l’esame finale nel “Brain Gym® Teacher Praticum”. Resta inteso che per i consulenti e gli insegnanti che operano in Italia il percorso formativo deve comporsi in modo da raggiungere il totale di 316 ore.

Il  percorso formativo di 80 ore per Facilitatori dei 26 movimenti di Brain Gym® deve ancora essere specificato da Brain Gym International. Per certo, comprenderà il nuovo corso di Brain Gym® 104, della durata di 16 ore, nel quale vengono insegnati i 26 movimenti.

Brain Gym School organizzerà i corsi di Brain Gym® 104 per Facilitatori a partire dalla primavera 2019. Per info scrivete a: segreteria@braingymschool.it

 

Vuoi prenderti cura del tuo cervello? L’ultima moda è l’allenamento on-line

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Stressati e stanchi, abituati a correre tutto il giorno e ad affrontare mille impegni? E il cervello, a volte, va in tilt…

La soluzione potrebbe essere concedersi una piccola sessione di Mindfulness – una pratica che negli Stati Uniti può già contare su oltre 20 milioni di appassionati e che, da qualche anno, si sta diffondendo anche in Italia –  può insegnarci a liberarci dalle abitudini che ci condizionano. Secondo uno studio dell’Università di Waterloo, in meno di mezz’ora la Mindfulness riattiva il cervello e l’energia.

Secondo un recente sondaggio di Swg per Novartis, però, solo il 37% degli italiani si dedica a esercizi che aiutano a mantenere allenate le funzioni cerebrali, mentre il 70% ignora che esistano tecniche (come la Mindfulness o come il Brain Gym) possano essere utili a preservare le capacità cognitive.

L’ultima novità arriva su Brainzone.it – la piattaforma web di Novartis dedicata alla sensibilizzazione sull’importanza della cura del cervello e sulle patologie neurologiche – giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Brainzone.it lancia il progetto ‘Brain Wellness’, l’oasi online per allenare e rilassare il cervello. Con gli audio-tool per il rilassamento guidato (indicati per chi è in continuo movimento) sarà possibile favorire il rilassamento mentale, semplicemente indossando un paio di cuffiette…

Un’altra grande novità è la sezione ‘Brain Challenge’, il test per tenere in allenamento il cervello. Sei Brainiac, Brain Lover o Brain to be trained? Con questo test di auto-valutazione sarà possibile verificare quanto ciascuno di noi si prende cura della propria materia grigia, ricevendo anche consigli personalizzati. Tutto ciò sarà disponibile in una nuova sezione del sito ricca di quiz che stimoleranno le abilità di analisi e deduzione con rompicapi irresistibili, dilemmi logici, schemi e strutture da decifrare.

“Le buone capacità mentali possono essere mantenute o migliorate grazie alla cura e all’esercizio della mente – assicura Nicola De Pisapia, ricercatore al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive all’Università di Trento e tra i fondatori di Neocogita – Numerose sono le attività che possiamo fare per prenderci cura del nostro cervello e del suo buon funzionamento: imparare a conoscere quello che ci fa bene e avere a disposizione gli strumenti giusti è fondamentale per permetterci di dare il meglio di noi stessi e di preservare un organo così importante”.

Fonte: Red-Mal/Adnkronos

Parliamo di stress e impariamo a gestirlo. A novembre il nuovo corso “Mamme Sotto Stress”

A novembre partiranno i 10 incontri settimanali del nuovo corso “Mamme Sotto Stress: come imparare a gestire lo stress proprio e altrui e vivere felici”, ogni mercoledì (dal 7 novembre al 23 gennaio) alle ore 18:15 a Milano presso il centro QDB di via L.B. Alberti 10 (zona Sempione).

Il corso è tenuto da Alessandra Corrias, formatrice, insegnante di Brain Gym, di Disegno a Due mani (Double Doodle Play o Disegno a Specchio) e Consulente di Kinesiologia Educativa.

Perché un corso per Mamme?

Perché sempre più mamme si lamentano sui social di quanto sia difficile gestire la propria famiglia e, allo stesso tempo, avere un lavoro (non parliamo di fare carriera), essere madri, mogli, figlie e, insieme, non dimenticarsi di sé… In mezzo a tanti impegni, tutti prioritari, tutti pressanti, si fa fatica a conservare l’equilibrio, a gestire al meglio le proprie energie. E si fa fatica ad aiutare chi ci sta vicino a fare lo stesso.

Così è nato questo corso “veloce” ma mirato, che ha l’obiettivo di aiutare a comprendere meglio come funzioniamo e cosa si può fare concretamente per stare meglio e far stare meglio gli altri. Un corso pratico che fornisce anche informazioni importanti, che facciano riflettere.

Un corso per imparare  riconoscere lo stress e a gestirlo:

Per chi abita a Milano dovrebbe essere obbligatorio! Scherzi a parte, grazie a numerosi e seri studi scientifici degli ultimi anni, sappiamo che lo stress (la parola significa “stimolo”) è un meccanismo di risposta del nostro organismo e fa parte della Sindrome di Adattamento Generale (individuata dal canadese Selye nel 1936). L’idea di base è che l’essere umano è costruito per adattarsi all’ambiente in cui si trova, allo scopo di sopravvivere e riprodursi. E’ così che ci siamo evoluti e siamo arrivati fino a qui. La sopravvivenza del singolo e della specie è il nodo centrale. Selye ci dice che esistono 2 tipi di stress: uno positivo (eustress) e uno negativo (distress).

Lo stress è un campanello che ci attiva affinché reagiamo prontamente di fronte a una potenziale minaccia, perché lottiamo o scappiamo: l’ormone dello stress (il cortisolo) viene rilasciato nel sangue dalle ghiandole surrenali e, allo stesso tempo, il battito cardiaco accelera, il sangue si fa più denso per poter coagulare più in fretta, i muscoli vengono irrorati perché rispondano prontamente, sudiamo… insomma tutto l’organismo viene mobilitato e preparato all’azione. L’attenzione è concentrata su quanto sta accadendo, perché dobbiamo sapere dov’è il pericolo per trovare vie di fuga. Saremo più veloci, più forti e avremo maggior resistenza per un breve periodo. E’ una risposta strutturata per essere attivata solo occasionalmente e può davvero fare la differenza fra la vita e la morte.

L’eustress crea un elevato stato di eccitazione, dall’effetto tonificante e spesso è legato a un obiettivo concreto (meglio ancora se comporta del movimento, dell’attività fisica) . In questo caso, il cortisolo ritorna a livelli normali dopo il raggiungimento dell’obiettivo.

Ma lo stress diventa negativo quando viene scatenato ripetutamente e, magari, per un motivo futile (se non addirittura inesistente), allora produce un logoramento del nostro sistema (si chiama carico allostatico), con conseguenti abbassamento delle difese immunitarie, accelerazione dell’indurimento delle arterie (che porta a infarti, ictus, scompensi metabolici, pressione alta, glicemia alta, colesterolo), aumento del peso, riduzione della densità ossea eccetera.

Il cervello ovviamente si danneggia, perché gli ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo) sono neurotossici e – in condizioni di vita sedentaria – richiedono più di 8 ore per essere eliminati (nel fegato). Le aree più colpite sono il centro della memoria (l’ippocampo) e la corteccia prefrontale, la nostra zona operativa… Quindi: non c’è più lucidità, strategia, decisione, moralità, empatia, capacità di apprendimento. In sostanza, non c’è più equilibrio, non c’è benessere, non c’è gioia. C’è solo sopravvivenza.

Allora, che cosa possiamo fare per disinnescare in noi e negli altri questo meccanismo che, spesso, parte prima ancora che ce ne accorgiamo?

Abbiamo a disposizione 5 vie:

  • UN’ATTIVITA’ FISICA REGOLARE:

Le attività aerobiche (come camminare velocemente, fare jogging, nuotare, andare in bici, ballare…) sono ottimi metodi per supportare l’eliminazione del cortisolo. Un po’ di esercizio cardio, fatto con costanza per 20/30 minuti per 2 o 3 volte a settimana, ripaga molto sul lungo periodo.

Una buona alternativa alla palestra è inserire piccoli spazi “cardio” nella giornata, come andare a piedi al lavoro (o in bici) o magari prendere le scale invece dell’ascensore.

All’attività aerobica è, però, bene affiancare anche un’attività motoria consapevole, che aiuti non solo il corpo ma anche il cervello a re-integrarsi e a ri-connettersi. Il Tai Chi, alcune sequenze Yoga, la camminata consapevole, il Brain Gym fanno parte di questo gruppo. Anche in questo caso, non è necessario dedicare molto tempo: bastano pochi minuti lungo la giornata.

  • LA CONSAPEVOLEZZA:

Ne abbiano accennato parlando delle tecniche motorie consapevoli. La consapevolezza dell’essere nel proprio corpo, del qui e ora, ci aiuta a riconoscere il nostro livello di benessere, a preservarlo e migliorarlo. Se mettiamo un po’ di attenzione a ciò che accade dentro di noi, alle emozioni, alle sensazioni, alla postura, agli atteggiamenti, è più facile prevenire lo stress o contrastarlo quando si presenta. E’ la base della Mindfulness, di molte tecniche di meditazione, ed è alla portata di tutti, piccoli e grandi. Pochi minuti al giorno sono sufficienti a innescare grandi cambiamenti. Attenzione: la paura accresce il cortisolo in circolo! Combattiamo la paura e nutriamo le emozioni positive!!!

  • LE INTERAZIONI SOCIALI:

Alcuni studi evidenziano come l’isolamento sociale provochi elevati livelli di cortisolo, che innescano una cascata di potenziali problematiche mentali, specie nell’adolescenza (una fase critica per lo sviluppo cerebrale).

La risposta “abbi cura e sii amico” è l’esatto contrario della risposta “combatti o fuggi”, e aumenta l’ossitocina mentre riduce il cortisolo. L’interazione diretta, faccia a faccia è lo strumento migliore per aiutare le giovani generazioni a crescere sane e resilienti, perché insegna a comprendere le reazioni proprie e altrui, a decodificare i messaggi e a creare rapporti equilibrati.

In questo ambito, l’uso dei nuovi media (e lo spazio che si sono “presi” nelle nostre vite) merita un’attenzione particolare.

  • L’ARTE E LA MUSICA:

Ascoltare della musica, suonare uno strumento, visitare una mostra d’arte o dipingere/scolpire abbassa sensibilmente i livelli di cortisolo. Le esperienze artistiche migliorano l’umore e riducono lo stress. E non è necessario essere dotati oppure dei creativi straordinari… Anche di questo ci occuperemo nei nostri incontri.

  • LA GIOIA:

Divertirsi e ridere è uno degli strumenti più potenti per ridurre i livelli di cortisolo presenti nell’organismo. Il dott. William Fry, psichiatra che ha studiato l’effetto del riso per oltre 30 anni, ha messo in evidenza come ridere incida sullo stress. Chi pratica Yoga della Risata lo sa… E poi, la gioia è fondamentale se vogliamo che ci sia apprendimento vero. Ritroviamo il piacere di imparare come facevamo quando eravamo piccoli. In questo il metodo Brain Gym è un supporto di grande utilità e semplice applicazione.

Per info: segreteria@braingymschool.it

Brain Gym® per Mamme Sotto Stress. Nuovo corso in arrivo!

Comincia in ottobre il nuovo corso “Mamme Sotto Stress” , dedicato a tutte le mamme (ma non solo) che ogni giorno combattono per contenere gli effetti di ritmi e impegni stressanti nella propria vita e in quella dei loro cari (figli, partner, genitori…).

Un incontro a settimana per 10 settimane durante i quali impareremo a conoscerci meglio, a riappropriarci della consapevolezza del corpo e delle emozioni, a riconoscere, contenere e prevenire il disagio e il malessere mediante semplici esercizi che provengono dal metodo Brain Gym (efficace tecnica neuro-motoria nata oltre 30 anni fa e ormai diffusa in 80 paesi).

Venite a trovarci alla presentazione gratuita presso il centro QDB di via L.B. Alberti 10 a Milano (zona Sempione) il giorno 18/10/2018 dalle 18.45 alle 19.30 circa. Vi aspettiamo!!

Per info, inviate una mail a segreteria@braingymschool.it oppure un sms a 333.5690282.

Consapevolezza emotiva per bambini. Il Brain Gym: un nuovo approccio per rafforzare le generazioni più giovani

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A quanto risulta, gli esseri umani sono le sole creature su questo pianeta in grado di collegare parole ai ricordi, alle aspettative e ai progetti. E’ questa capacità unica che ci consente anche di pensare alle esperienze emotive, reali o immaginarie, che possiamo non avvertire in quel preciso istante. Nei suoi stadi iniziali, è così che si presenta e si fa sentire la consapevolezza emotiva.

Se i bambini molto piccoli non hanno ancora la capacità di praticare la consapevolezza emotiva da soli, queste abilità emotive cominciano a formarsi non appena si acquisisce un vocabolario sufficientemente ricco. Da questo momento in poi, il bambino comincerà a considerare, pianificare, anticipare, ricordare e perfino ri-sperimentare le emozioni per la prima volta nella sua giovane esistenza.

I bisogni di apprendimento sociali ed emotivi dei bambini compresi fra gli 8 e i 12 anni sono assai vasti. Questa fascia di età attraversa un momento prezioso dello sviluppo delle connessioni e delle relazioni durante il quale si formano i fondamentali della comunicazione emotiva che dureranno per tutta la vita.

E’ di assoluta importanza che i bambini di questa età possano comunicare in totale sicurezza le loro esperienze emotive, per costruire empatia e connessioni. Fornire un linguaggio per la comunicazione e l’espressione delle emozioni contribuisce alla comprensione di cosa esse siano e aiuta anche a decodificare i comportamenti altrui (tanto degli adulti che dei loro pari).

Il Brain Gym, in questo senso, offre uno strumento interessante e valido per supportare lo sviluppo della consapevolezza nelle generazioni più giovani. Grazie alla pratica quotidiana di alcuni semplici esercizi che facilitano la consapevolezza corporea, i bambini imparano a portare l’attenzione dentro di sé, a seguire i propri ritmi e a cogliere le differenze nelle proprie percezioni e negli stati d’animo.

Per saperne di più, scrivi a segreteria@braingymschool.t oppure prenota un posto per una delle presentazioni in programma questo autunno a Milano.