15.8 C
Milano,IT
6 Maggio 2025 - 13 : 05
Pagina 2

Un bel progetto condiviso sotto il segno della Kinesiologia Educativa

Aria di novità nel mondo del Brain Gym® e della Kinesiologia Educativa. Grazie alla collaborazione con alcune colleghe e amiche – Monica Martina, Nathalie Escoffier e Daniela Lo Manto – possiamo proporvi un progetto condiviso che ha come obiettivo di dar vita alla formazione strutturata e completa in Kinesiologia Educativa per Consulenti, Insegnanti e Facilitatori di Brain Gym®, e all’introduzione della Communication Connectèe. A seguire, il nostro calendario, ricco di idee e proposte per tutti!

PRESENTAZIONE DEL PERCORSO COMPLETO DI FORMAZIONE IN KINESIOLOGIA EDUCATIVA – BRAIN GYM®:

Sabato 18 settembre ore 9:30 via ZOOM.

Per partecipare, chiedere il link a:

info@monicamartina.com oppure ad acorrias@braingymschool.it

https://www.facebook.com/plugins/video.php?height=476&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fedukinesiology%2Fvideos%2F283366716626247%2F&show_text=true&width=476&t=0

 

BRAIN GYM® 104

(16 ore online e/o in presenza)

– Online 2- 3 ottobre dalle 9:30 alle 18:30

Corso accreditato MIUR. Costo: Euro 220,00
(Euro 250,00 con carta del docente – piattaforma SOFIA per il riconoscimento dei crediti formativi MIUR – ente accreditato Coordinamento Genitori Democratici)

Insegnante: Monica Martina

 

– Online 9 – 10  e 23 – 24 ottobre dalle 9:00 alle 13:00

In presenza e/o online 6 – 7 e 13 -14 novembre dalle 9:00 alle 13:00

Insegnante: Alessandra Corrias (Brain Gym School)

 

BRAIN GYM® 101

(32 ore divise in 2 parti)

– Online I Modulo 27 – 28 novembre 
II Modulo 11 – 12 dicembre dalle 9:30 alle 18:30
Corso riconosciuto MIUR.
Costo di ogni modulo: Euro 220,00 (Euro 250,00 con carta del docente – su piattaforma SOFIA).

Insegnante: Monica Martina

– In presenza e/o online I Modulo 11-12 dicembre 2021 
II Modulo 8-9 gennaio 2022 dalle 9:30 alle 18:30

Insegnante: Alessandra Corrias (Brain Gym School)

 

ORGANIZZAZIONE CEREBRALE OTTIMALE

– (16 ore online franco-italiano, tradotto in italiano):
22 – 23 – 29 – 30 novembre e 13 dicembre dalle 17:00 alle 20:00
Corso accreditato MIUR.
Costo: Euro 220,00 (Euro 250,00 con carta del docente –  sulla piattaforma SOFIA)

– (16 ore in presenza in Francia, Domaine de Salomony, tradotto in italiano):
26 – 27 febbraio 2022 dalle 9:00 alle 18:00

InsegnantiNathalie Escoffier e Monica Martina

 

DINAMICHE DEL MOVIMENTO

(16 ore in presenza in Francia, Domaine de Salomony, tradotto in italiano):
28 – 29 febbraio 2022 dalle 9:00 alle 18:00
Costo: Euro 220,00 (Euro 250,00 con carta del docente –  sulla piattaforma SOFIA)

Insegnanti: Nathalie Escoffier e Monica Martina

 

BRAIN GYM® – DISEGNO A SPECCHIO

(8 ore)

Online 2, 9 e 16 novembre dalle 17:00 alle 20:00
Corso accreditato MIUR.
Costo: Euro 110,00 (Euro 142,00 con carta del docente – su piattaforma SOFIA per il riconoscimento dei crediti formativi MIUR – ente accreditato Coordinamento Genitori Democratici).

Insegnante: Monica Martina

 

BRAIN GYM®  110  

(24 ore, in presenza, tradotto in Italiano)

– dal 16 maggio alle 15:00 fino al 19 maggio 2022 alle 12:30 a Torre Pellice, Foresteria Valdese.
Costo Euro 330,00 (Euro 300,00 per chi soggiorna in Foresteria – pensione completa Euro 50,00)
Insegnante: Nathalie Escoffier

 

BRAIN GYM® TEACHER PRACTICUM

(32 ore in presenza, tradotto in Italiano)

– dal 14 al 18 settembre 2022 a Torre Pellice, Foresteria Valdese.
Costo Euro 600,00 (Euro 300,00 per chi soggiorna in Foresteria – pensione completa Euro 50,00)

Insegnante: Nathalie Escoffier

 

TOUCH FOR HEALTH 1

(18 ore in presenza)

– dalle 14:30 del 8 ottobre alle 16:00 del 10 ottobre 2021 a Torre Pellice, Foresteria Valdese.
Costo Euro 230,00 (Euro 240,00 per chi soggiorna in Foresteria – pensione completa Euro 50,00)

Insegnante: Daniela Lo Manto

 

CERCHI DI VISIONE

(32 ore online)

– 16 e 30 ottobre e 13 novembre 2021 dalle 9:30 alle 18:30

Giornata conclusiva 4 dicembre 2021.
Corso accreditato MIUR.
Costo delle 3 prime giornate Euro 280,00 euro (con carta del docente 312,00)
Costo giornata conclusiva: Euro 120,00 (Euro 122,00 con carta del docente presto presente in piattaforma).

Insegnante: Monica Martina

 

COMMUNICATION CONNECTéE

(16 ore online, corso franco/italiano)
11 -13 – 25 – 27 ottobre 2021 e 1 dicembre 2021 dalle 17:30 alle 20:30
Costo: Euro 220,00

Insegnanti: Monica Martina e Nathalie Escoffier

 

ACCOGLIERE UN BEBE’ IN SEDUTA DI KINESIOLOGIA

(16 ore online, tradotto in Italiano)
6 – 7 dicembre 2021 online dalle 9:00 alle 18:00
Costo: Euro 220,00

Insegnante: Nathalie Escoffier

 

 

 

Grazie Silvano

0
Silvano ed io nel dicembre del 2011 (Agra).

Giovedì 9 settembre è mancato improvvisamente Silvano Roi.

Silvano è stato molte cose nel corso della sua vita: promotore del Brain Gym in Europa e SudAmerica, fondatore e Presidente della prima associazione di Brain Gym nel nostro Paese (Brain Gym Italia), maestro di vita, amico.

Uomo dotato della ” straordinaria capacità di entrare nel profondo di ciascuno, riportando il sereno e la gioia nel cuore, uomo dall’animo buono e gentile pronto ad aiutare sempre in ogni circostanza, uomo di un’umanità eccezionale”, così lo ricordano gli allievi e gli amici dell’Associazione.

Lo porteremo sempre con noi, una luce nel buio, una mano tesa, un sorriso generoso.

Buon viaggio Silvano e grazie, ancora una volta, per quanto ci hai donato. Incontrarti ha cambiato la mia vita. Anche se non ci sentivamo e vedevamo da un po’, per me eri sempre presente, un riferimento costante. E lo sarai ancora.

Ti voglio bene

Alessandra

Una metafora del Brain Gym®: i giardini giapponesi di Calvino

di Ale Corrias – Riflettendo sull’importanza del movimento per la nostra vita  per la nostra crescita di esseri umani, ho ritrovato in alcune pagine di un autore a me particolarmente caro, Italo Calvino, quella che potrebbe essere letta come una metafora del Brain Gym®. Di seguito trovate alcuni passaggi estratti dall’articolo “I mille giardini”, scritto da Calvino mentre si trovava a Parigi e pubblicato insieme ad altri nel volume “Collezione di sabbia” (Garzanti, 1984).

“Un sentiero di lastre di pietra irregolari si snoda lungo tutta l’estensione della villa imperiale di Katsura. A differenza d’altri giardini di Kyoto fatti per la contemplazione immobile, qui l’armonia interiore si raggiunge seguendo passo a passo il sentiero e passando in rassegna le immagini che si presentano alla vista. Se altrove il sentiero è solo un mezzo e sono i luoghi a cui esso porta che parlano alla mente, qui è il percorso la ragione essenziale del giardino, il filo del suo discorso, la frase che dà significato a ogni sua parola.

… Le pietre che affiorano in mezzo al muschio sono piatte, staccate l’una dall’altra, disposte alla distanza giusta perché chi cammina se ne trovi sempre una sotto al piede a ogni passo; ed è proprio in quanto obbediscono alla misura dei passi, che le pietre comandano i movimenti dell’uomo in marcia, lo obbligano ad un’andatura calma e uniforme, ne guidano il cammino e le soste.

Ogni pietra corrisponde a un passo, e a ogni passo corrisponde un paesaggio studiato in tutti i dettagli, come un quadro; il giardino è stato predisposto in modo che di passo in passo lo sguardo incontri prospettive diverse, un’armonia diversa nelle distanze che separano il cespuglio, la lampada, l’acero, il ponte ricurvo, il ruscello. Lungo il percorso lo scenario cambia completamente molte volte, dal fogliame fitto alla radura cosparsa di rocce, dal laghetto con la cascata al laghetto d’acque morte; e ogni scenario, a sua volta, si scompone negli scorci che prendono forma appena ci si sposta: il giardino si moltiplica in innumerevoli giardini.

La mente umana possiede un misterioso dispositivo, capace di convincerci che quella pietra è sempre la stessa pietra, sebbene la sua immagine – per poco che spostiamo il nostro sguardo – cambi di forma, di dimensione, di colore, di contorni. Ogni singolo e limitato frammento dell’universo si sfalda in una molteplicità infinita: bassa girare intorno a questa bassa lampada di pietra ed essa si trasforma in una molteplicità di lampade di pietra; il poliedro traforato, maculato di licheni, si sdoppia e si quadruplica e sestuplica, diventa un oggetto completamente diverso a seconda del lato che si trova sotto il tuo sguardo, a seconda se t’avvicini o t’allontani.

Le metamorfosi che genera lo spazio si aggiungono a quelle generate dal tempo: il giardino – ognuno degli infiniti giardini – cambia col passare delle ore, delle stagioni, delle nuvole nel cielo. Gli imperatori che idearono Katsura predisposero piattaforme di canne di bambù per assistere in aprile alla fioritura dei fiori di pesco, o all’arrossarsi delle foglie degli aceri in novembre, costruirono quattro padiglioni da tè, uno per stagione, che s’affacciano ognuno su un paesaggio ideale in un momento dell’anno; ogni paesaggio ideale di una stagione ha un’ora del giorno o della notte che è il suo momento ideale. Ma le stagioni sono quattro e le ore ruotano tra mezzogiorno e mezzanotte: è un calendario di momenti esemplari, che si ripetono ciclicamente e che il giardino cerca di fissare in un certo numero di luoghi.

… Ecco cos’è il sentiero: un congegno per moltiplicare il giardino, certamente, ma anche per sottrarlo alla vertigine dell’infinito: le pietre lisce che compongono il sentiero della villa di Katsura sono in numero di 1716 … dunque 1716 punti di vista.

Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi. Perciò gli antichi maestri della cerimonia del tè che per poter giungere al padiglione dove il tè sarà servito, l’invitato percorra un sentiero, sosti su una panca, guardi gli alberi, attraversi un cancello, si lavi le mani in un bacile scavato in una roccia, segua il cammino tracciato dalle pietre lisce fino alla semplice capanna che è il padiglione del tè, alla sua porta bassa bassa, dove tutti si devono inchinare per entrare.

… L’arte del più grande maestro della cerimonia del tè, Sen-no Rikyu (1521-1591), sempre ispirata alla massima semplicità, s’espresse anche nel progettare giardini intorno alle case del tè e ai templi. Gli avvenimenti interiori si presentano alla coscienza attraverso movimenti fisici, gesti, percorsi, sensazioni inattese.

Un tempio vicino a Osaka aveva una vista meravigliosa sul mare. Rikyu fece piantare due siepi che nascondevano completamente il paesaggio, e vicino ad esse fece collocare una vaschetta di pietra. Solo quando un visitatore si chinava sulla vaschetta per prendere dell’acqua nel cavo delle mani, il suo sguardo incontrava lo spiraglio obliquo tra le due siepi, e gli si apriva la vista del mare sconfinato.

L’idea di Rikyu probabilmente era questa: chinandosi sulla vasca e vedendo la propria immagine rimpicciolita in quel limitato specchio d’acqua, l’uomo considerava la propria pochezza; poi, appena sollevava il viso per bere dalla mano, lo coglieva il bagliore dell’immensità marina e acquistava coscienza d’essere parte dell’universo infinito. Ma sono cose che a volerle spiegare troppo si sciupano: a chi lo interrogava sul perché della siepe, Rikyu si limitava a citare i versi del poeta Sogi:

Qui, un po’ d’acqua.
Laggiù tra gli alberi
il mare!”

Italo Calvino

Aiutiamo a far fiorire il meglio che c’è in noi: corsi e nuovi atelier per Giugno

Per il mese di Giugno abbiamo preparato un calendario fitto di incontri. Si tratta di iniziative che hanno lo scopo, da un lato, di introdurre al Brain Gym® chi ancora non lo conosce e, dall’altro, di offrire a chi ha già un po’ di conoscenze uno spazio per praticare insieme il movimento consapevole, confrontarsi e anche chiedere supporto.

Abbiamo deciso di proporre queste nuove iniziative  ancora in modalità online (Zoom) – anche se ci piacerebbe moltissimo incontrarvi nuovamente di persona – per garantire le date e, allo stesso tempo, facilitare la presenza a chi preferisce non muoversi da casa a causa della pandemia di Covid 19.

Sia  i corsi che i laboratori sono aperti a tutti (adulti) e non richiedono pre-requisiti (salvo diversamente specificato).

La partecipazione a qualsiasi iniziativa indicata di seguito richiede iscrizione e versamento della quota (per i costi del corso 104, rivolgersi a segreteria@braingymschool.it).

CORSI:

Brain Gym® 104 – I 26 movimenti (16 ore) ONLINE:

Giugno 12 – 13 (prima parte) ore 9:00-13:00

Giugno 19 – 20 (seconda parte)  ore 9:00-13:00.

 

 

 

LABORATORI:

Introduzione al Brain Gym® (1 ora) ONLINE, costo 10 €: 

Giugno 8, ore 19:30 – 20:30.

 

Atelier di riflessione e pratica  (2 ore) ONLINE, costo 20 €:

CRISI: Giugno 9, ore 19:30-21:30

EMOZIONI: Giugno 16, ore 19:30-21:30

CREATIVITA’: Giugno 23, ore 19:30-21:30

ATTENZIONE/DISTRAZIONE: Giugno 30, ore 19:30-21:30.

 

Vi aspettiamo!

Per info e prenotazioni scrivere a:

segreteria@braingymschool.it

 

 

 

Corso di Brain Gym® 104 – I 26 movimenti

In seguito alle numerose richieste ricevute, Brain Gym School ha deciso di mettere in calendario il corso di BRAIN GYM® 104 – I 26 movimenti in versione ONLINE

Questo corso costituisce il primo passo per avvicinarsi al Brain Gym®. Ha lo scopo di insegnare i 26 movimenti che ne costituiscono la base, per una conoscenza e una pratica autonoma di questo metodo pedagogico di “facilitazione all’apprendimento”. Attraverso l’osservazione delle nostre sensazioni fisiche, dei nostri pensieri ed emozioni, scopriremo nuove possibilità per accostarci alle quotidiane sfide di apprendimento in modo sereno e libero dallo stress.

Questo corso costituisce anche la prima tappa del nuovo percorso formativo per diventare FACILITATORI DI BRAIN GYM®.

E’ un corso aperto a tutti (adulti) e non richiede pre-requisiti.

Particolarmente consigliato a genitori, educatori, insegnanti, formatori, coach, logopedisti, fisioterapisti, caregiver e operatori del benessere.

Insegnante: Alessandra Corrias.

Il corso si svolge in 4 incontri in modalità online (Zoom), per un totale di 16 ore, secondo il seguente calendario:

Prima parte: 

1° incontro: sabato, dalle 9:00 alle 13:00.

2° incontro: domenica, dalle 9:00 alle 13.00.

Seconda parte:

3° incontro: sabato, dalle 9:00 alle 13:00.

4° incontro: domenica, dalle 9:00 alle 13:00.

 

PROGRAMMA:

1° incontro:    Presentazione / Che cos’è il Brain Gym / Il PACE / Importanza dell’osservazione / Le 3 dimensioni del movimento;

2° incontro:      Le 6 attività di Allungamento / Il flusso di apprendimento;

3° incontro:     Riepilogo / I 7 esercizi energetici / Gli esercizi per l’Atteggiamento Positivo;

4° incontro:      Gli 11 Movimenti della Linea Mediana/ I 5 principi dell’apprendimento / Info pratiche (corsi, formazione ecc.).

ATTENZIONE: Gli incontri non saranno registrati. Trattandosi di un gruppo piccolo, sarà possibile per chi dovesse mancare ad uno degli incontri, valutare un recupero individuale.

A conclusione del corso, con il manuale dello stesso, si rilascia certificato della Educational Kinesiology Foundation, valido a livello internazionale.

Per info e iscrizioni: segreteria@braingymschool.it

Un arcobaleno a due mani. Riprendersi dal trauma con l’aiuto del Brain Gym®

Pubblichiamo un estratto dal libro “Trauma Recovery – You are a Winner” della dottoressa Svetlana Masgutova che illustra in modo molto chiaro come il metodo Brain Gym sia stato fondamentale nel suo lavoro di elaborazione del trauma con un gruppo di bambini coinvolti in un incidente ferroviario nella ex Unione Sovietica nel 1989.

La dottoressa Svetlana Masgutova

 

Sono certa che la natura ci abbia programmati per sopravvivere, e che il potere dei metodi di sopravvivenza naturali possa essere utilizzato per risvegliare la speranza in quanti si trovano sotto stress. A Ufa (cittadina degli Urali presso il cui ospedale furono ricoverati i bambini sopravvissuti a un terribile incidente ferroviario del 1989, con i quali la dottoressa Masgutova ha lavorato e cui fa riferimento l’autrice nel testo. N.d.T.) ho scoperto che aggiungere movimenti evolutivi velocizza e arricchisce il processo di recupero. Ad esempio, i movimenti omologhi (come il disegno a specchio del Brain Gym®) migliorano la coordinazione fisica ed emotiva. I bambini battono le mani naturalmente quando sono felici. Quando hanno paura, agitano entrambe la mani selvaggiamente per aria. Questi movimenti delle mani, separati eppure simmetrici, consentono al cervello di attivarsi uscendo dal tronco e spostandosi nella corteccia. Ciascun emisfero è capace di ristabilire i collegamenti di comunicazione interni, preparandosi all’azione. L’attività cerebrale comincia a muoversi indipendentemente eppure simultaneamente negli emisferi, sinistro e destro, e questo serve come base per la successiva comunicazione integrata nella corteccia. Solo allora possiamo essere pronti a interpretare il trauma in maniera completa e obiettiva.

Ho utilizzato la saggezza del naturale movimento corporeo per dare ai bambini una nuova prospettiva dalla quale ricordare gli incendi. I movimenti omologhi sono stati eccezionalmente utili per aiutarli a spostarsi dai ricordi del passato alla realtà dell’ ‘ora’.

I bambini hanno utilizzato questi movimenti per liberarsi della paura del fuoco, facendo finta di saltare su un falò con entrambi i piedi oppure di spegnerlo con entrambe le mani. L’esperienza di battere entrambe le mani per spegnere il fuoco ha anch’essa consentito ai bambini di ripercorrere la forza dei movimenti omologhi.

Per la stessa ragione, ho voluto che i bambini disegnassero tutte le loro immagini del fuoco con le due mani contemporaneamente, utilizzando l’attività del disegno a specchio. Per i bambini, esprimere i pensieri e sentimenti mentre disegnavano, ha creato un ponte fra il passato e il momento presente. Mentre si muovevano in questo modo, raccontavano storie fantasiose con rabbia, poi con serietà, e poi ridendo. (Mentre entravano in contatto con la loro rabbia, non era permesso alcuno strillo o grido, perché questi suoni erano stati espressi nei primi giorni e li avrebbero solo riportati indietro al passato.)

I bambini disegnavano tutti i giorni usando entrambe le mani contemporaneamente o, se avevano una sola mano, disegnavano con quella, immaginando di ‘farlo con tutte e due’. Se disegnavano ritratti delle persone care, erano incoraggiati ad allontanare il pensiero dei cari periti nell’incidente. Il momento di affrontare questi ricordi sarebbe venuto più avanti, quando sarebbero stati in grado di vedere queste verità da una posizione di sicurezza interiore.

Questi giovani pazienti amavano i movimenti omologhi e vi si riferivano definendoli il ‘viaggio dell’arcobaleno’. Creavano arcobaleni nell’aria, prima cominciando con entrambe le mani sopra di loro e congiungendole al centro; poi muovevano le mani in direzioni opposte, creando un arco. Alcuni bambini dovevano immaginare questo movimento, perché non potevano muoversi a causa della gravità delle loro ustioni. Ripetendo più e più volte questa attività, immaginavano e parlavano dei diversi colori dell’arcobaleno. Io suggerivo il colore rosso, che i bambini associavano al fuoco, solo per ultimo e se i bambini si mostravano pronti per affrontarlo. Tutti gli altri colori erano usati per portare sicurezza al colore rosso.

I bambini spesso ripetevano i movimenti dell’arcobaleno a velocità diverse e con diversi colori e suoni, come pure con storie sulla forza e la saggezza e sull’essere vittoriosi. Spesso, quando entravo in una stanza per lavorare con un gruppo di bambini, li trovavo che si raccontavano l’un l’altro le storie dell’arcobaleno e creavano gli arcobaleni nella miglior forma per loro possibile. Sembravano sapere istintivamente che questo semplice movimento dello sviluppo era la chiave per la loro guarigione, perché facevano un uso ripetuto e spontaneo dei movimenti.

Formavano gli arcobaleni con entrambe le mani movendosi verso l’esterno dal centro; poi si muovevano dall’esterno e tornavano indietro verso il centro. Invece di rimanere bloccati in una modalità protratta di protezione e difesa, spostavano la loro visione periferica verso l’esperienza di una centralizzazione rilassata. Se si è subito un trauma, la visione periferica può trovarsi in iper-vigilanza come forma di protezione. Quando il sistema visivo è troppo utilizzato in questo modo a causa di uno stato di difesa perpetua, diventa esausto e inefficiente. Creare l’arcobaleno con entrambe la mani in maniera giocosa consente agli occhi di liberarsi finalmente dalla posizione iper-protettiva, creando una acuità visiva più rilassata e centralizzata. Nel caso dei bambini di Ufa, questo stato visivo rilassato li avrebbe aiutati in seguito a migliorare le abilità legate alla lettura quando fossero tornati a scuola.

Il nostro lavoro col movimento consentiva anche a i bambini di sviluppare ed espandere il senso del loro posto nel tempo e nello spazio. Si muovevano con entrambe le mani mentre stavano in piedi, seduti, e sdraiati. Questi movimenti li preparavano fisicamente ad essere in grado di esplorare diversi livelli di equilibrio e stabilità con un senso di sicurezza e gioco. Infine, ‘camminavano’ attraverso gli arcobaleni e raccontavano storie l’uno all’altro, che consentivano loro di entrare in movimenti di sviluppo più avanzati di tipo contro-laterale. Alcuni facevano i movimenti crociati sull’arcobaleno, raccontando storie buffe mentre si muovevano. Io allora presentavo combinazioni di movimenti, offrendo nuove sfide ad alcuni e un sollievo comico ad altri quando facevo ‘errori stupidi’. Fare i movimenti crociati con una varietà di canzoni rappresentava sia una sfida che un divertimento. Alcuni bambini in realtà ritrovavano la capacità di ridere in cinque giorni, mentre altri impiegavano un mese per riscoprirla. Spesso la risata diventava una valvola di sfogo grazie alla quale potevano arrivare poi il pianto e le urla.

Anche i movimenti dell’otto dell’infinito creavano una veloce auto-educazione sia della mente che del corpo. Gli occhi dei bambini imparavano di nuovo a sentirsi sicuri guardando in tutte le direzioni. Più avanti, i bambini usavano gli otto dell’alfabeto quando scrivevano. Cominciavano esercitandosi con le singole lettere negli otto dell’infinito sulla carta, e poi scrivevano un messaggio come ‘io mi amo’ usando questo movimento di Brain Gym. Si eccitavano talmente per questo risultato che completavano la pratica abbracciandosi. Infine, usavano la stessa procedura per scrivere ogni lettera delle frasi del loro messaggio, dicendo ‘io sono un vincitore‘ oppure ‘io sono forte/sto guarendo/ sto recuperando/sto sviluppandomi’.”

Estratto dal volume “Trauma Recovery – You are a winner”, di Svetlana Masgutova Ph.D. & Pamela Curlee, 2004. Cap 11: Two-handed rainbows. Tradotto e adattato da A. Corrias.

 

 

Il ruolo delle emozioni nell’apprendimento

Carla Hannaford, Ph.D.

Pubblichiamo di seguito un estratto dal volume “Smart Moves. Why Learning Is Not All In Your Head” della dottoressa Carla Hannaford ( Great River Books, 2005, 1995).

“L’ambiente emotivo è un elemento decisivo per la crescita e l’apprendimento fin dall’inizio. In utero, le caratteristiche chimiche e nervose dello stato emotivo della madre influenzano lo sviluppo dell’embrione e del feto. Dopo la nascita, la separazione, la privazione o il rifiuto della madre causeranno una reazione di stress da eccesso di stimoli nel neonato. Ciò potrà generare successivi deficit cognitivi (l’85% dei bambini con attaccamento scompensato nella relazione caregiver-bambino mostrano importanti problemi comportamentali e di linguaggio) e una accresciuta fragilità nei confronti delle malattie (specie disturbi cardiaci) sia da piccoli che da adulti.

Quando sperimentiamo – da embrioni, feti, bambini o adulti – un trauma o l’abbandono, il cervello in via di sviluppo viene strutturato in modo da aspettarsi questo tipo di problemi. Ciò si può osservare nei bambini con autismo che mostrano aree del cervello più ampie per le emozioni e la memoria nella Risonanza Magnetica.

Gli esperti dello sviluppo concordano nel ritenere che l’unico fattore che si sia rivelato in grado di ottimizzare il potenziale intellettivo dei bambini è una relazione sicura e fiduciosa con i genitori e/o caregiver. Il tempo trascorso a coccolare, giocare, esser pienamente presenti e comunicare coscientemente con i bambini stabilisce un legame di sicurezza, fiducia e rispetto sul quale si basa l’intera piramide dello sviluppo del bambino.  Anche bambini che vanno a scuola devono sentirsi sicuri, accettati e inclusi affinché l’apprendimento abbia luogo. Una delle cose più importanti che un insegnante può fare – specie con gli alunni con disabilità – è creare un legame con loro. Le TAC mostrano che i bambini elaborano le informazioni prima di tutto attraverso le emozioni, e le informazioni che risulteranno più rilevanti emotivamente per loro saranno quelle che verranno imparate. D’altro canto, l’insicurezza e la paura possono portare l’apprendimento a un brusco arresto, bloccando le connessioni con la parte alta del cervello.

Il nostro sistema corpo/mente impara attraverso le esperienze di vita in un contesto, in relazione con ogni altra cosa, e sono le nostre emozioni, le nostre sensazioni che mediano quel contesto. Per poter imparare, pensare o creare, chi apprende deve avere un coinvolgimento emotivo, altrimenti l’educazione diventa un mero esercizio intellettuale.  Eppure le scuole in generale consegnano il sapere “pezzo a pezzo”, per aree di materia ben distinte, in un ambiente privo di emozioni ed antisociale. La connessione con le preoccupazioni personali degli studenti o con la futura sopravvivenza è di solito remota. La maggior parte delle lezioni scolastiche si aspettano che gli studenti si dedichino a un’attività seria e intellettuale, priva di un contenuto sociale od emotivo. E gli insegnanti si lamentano di dover essere severi, anziché educatori, nello sforzo di tenere sotto controllo sulle interazioni sociali ed emotive fra i membri della classe.

Gli alunni che si sentono sicuri, rispettati e amati sono fortemente motivati ad apprendere, poiché già possiedono un impegno emotivo, e impareranno perché amano imparare. Altri faranno bene perché sono arrivati a comprendere l’importanza che ha per loro personalmente l’educazione per il successo sociale e quindi si avvicinano all’apprendimento con una dedizione emotiva/di sopravvivenza. Ma quanti non si sentono emotivamente sicuri non avranno un impegno emotivo nei confronti dell’attuale curriculum educativo e quanti non sono in grado di apprezzarne l’applicazione pratica nelle loro vite falliranno miseramente a scuola.

L’educazione sarebbe più efficace se le abitazioni e le classi scolastiche diventassero società di apprendimento, che coinvolgono attivamente le emozioni e le relazioni sociali al servizio dell’acquisizione del sapere.”

Corso Brain Gym® 101. La porta d’ingresso al mondo del Brain Gym®

Brain Gym® 101 è un corso base completo, vera porta d’ingresso al mondo del Brain Gym® dedicato a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla Kinesiologia Educativa, a coloro che cercano uno strumento semplice e veloce per gestire lo stress quotidiano, le difficoltà relazionali, le problematiche dell’apprendimento.

Si tratta di uno strumento versatile, che può rivelarsi particolarmente utile a genitori, insegnanti, educatori, terapeuti e operatori del benessere.

A fine corso vengono rilasciati una dispensa e l’attestato riconosciuto dalla Edu-kinesiology Foundation.

Il corso ha una durata di 32 ore complessive ed è strutturato in due parti:

BRAIN GYM® 101 – PRIMA PARTE (16 ore circa)

Che cos’è il Brain Gym® 

L’ascolto di sé (esercizio di consapevolezza)

Il PACE

I 26 Esercizi: Gli esercizi di Brain Gym® sono in grado di aiutare ogni individuo (adulto o bambino) a migliorare l’uso delle proprie potenzialità di apprendimento attraverso alcuni movimenti che agiscono sull’integrazione degli emisferi e la connessione delle tre principali aree del cervello, in ambito fisico, mentale, energetico ed emozionale. Gli esercizi sono raggruppati in questo corso secondo l’ambito di azione.

Esercizi per calmare le emozioni 

Esercizi per l’ascolto

Esercizi per la visione

Esercizi per la scrittura

Esercizi per liberare le tensioni fisiche causate dallo stress

Meditazione per l’integrazione

Le 3 dimensioni del movimento (e il flusso di apprendimento)

L’equilibrazione in 5 tappe

L’obiettivo secondo la Kinesiologia Educativa

La Rimodellazione della lateralità di Dennison 

L’equilibrazione per l’atteggiamento positivo.

 

BRAIN GYM® 101 – SECONDA PARTE (16 ore circa)

Le equilibrazioni d’azione (per la lateralità, l’organizzazione e per la comprensione)

L’equilibrazione per la trasformazione delle emozioni (FAST)

La Rimodellazione della lateralità nelle 3 dimensioni

Il riequilibrio unico per tutte le competenze (X-PAN).

E’ un corso aperto a tutti (adulti) e non richiede pre-requisiti. E’ inoltre parte del nuovo percorso formativo per diventare FACILITATORI DI BRAIN GYM®.

Insegnante: Alessandra Corrias.

E’ PREVISTA UNA NUOVA DATA PER IL PROSSIMO MESE DI MARZO 2021. A breve verrà pubblicata.

Per info e iscrizioni: segreteria@braingymschool.it

 

Educazione Positiva: un summit dedicato ai genitori dal 26 al 31 Ottobre 2020

Un summit virtuale di Educazione Positiva dedicato ai genitori avrà luogo online a questo link https://summit-educazione-positiva.com/ dal 26 al 31 Ottobre 2020 e vi prenderà parte anche Brain Gym School, con un intervento di Alessandra Corrias sul metodo Brain Gym® (il 29 Ottobre). Un evento unico in Italia per accompagnare le famiglie!

Questo summit virtuale è un’opportunità fantastica. Avrete accesso, gratis e direttamente a casa vostra, ai consigli di professionisti d’eccezione, uniti dai valori dell’educazione positiva per aiutarvi e sostenervi nelle sfide coi bambini.
Vi sveleranno suggerimenti e riflessioni che potrete mettere in pratica fin da subito per alleggerire il quotidiano per…

  • incoraggiarvi in quello che già stai facendo;
  • rispondere ai vostri dubbi;
  • aiutarvi a sviluppare le forze e la creatività dei vostri bambini, nel rispetto di valori profondi;
  • vivere meglio in famiglia, in serenità e sintonia.

Il summit è strutturato in 5 tappe, una per ogni giornata di programmazione:

 

  • Alla Base Dell’Educazione Positiva: Il Rapporto Con Noi Stessi E Con Le Emozioni.
  • Le Prime Relazioni: Amare, Accogliere E … Non Essere D’accordo.
  • L’Educazione Positiva Nella Vita Di Tutti I Giorni.
  • Incoraggiare E Sostenere L’apprendimento.

  • Dalla Relazione A Sé All’apertura Verso L’altro, Fino Alla Cura Del Mondo.

Per avere accesso alle 5 tappe del summit, è necessario registrarsi. 

A chi può interessare?

Vi piacerebbe costruire una relazione serena e complice, insegnando ai bambini a collaborare senza dover ripetere 2000 volte le stesse cose e finire col perdere la pazienza?

Vorreste capire finalmente cosa passa per la testa dei vostri bambini e saper mettere fine alle loro crisi e capricci incoraggiandoli positivamente per sviluppare la loro sicurezza interiore?

Aspirate a più energie per passare del tempo insieme, tranquillamente; a dire basta ai sensi di colpa e alle ansie, sentirvi appagati nel vostro ruolo di genitori?

Vorreste imparare a mettere in pratica quella via di mezzo autorevole con il giusto equilibrio di fermezza ed empatia, per insegnare ai vostri bambini capacità e risorse fondamentali come l’autostima e il rispetto per sé, per gli altri e per il nostro pianeta?

15 esperti a disposizione e la partecipazione straordinaria di Isabelle Filliozat…

Isabelle Filliozat è l’icona dell’educazione positiva in Francia. Non è una figura comune: psicoterapeuta, scrittrice di oltre 40 libri tra cui diversi best-seller tradotti in 28 lingue, formatrice, conferenziera e vice-presidente della Commissione dei primi 1000 Giorni (Commission des 1000 Premiers Jours de l’Enfant, commissione di esperti  lanciata dal governo Macron per riflettere su un percorso a sostegno dei primi giorni di vita dei bambini, che ha già ottenuto il risultato di allungare il congedo dei neo-papà a 28 giorni, ndr). In Francia è LA figura di riferimento quando si parla di educazione positiva!

E la sua partecipazione a questo Summit (con sottotitoli in italiano) è davvero una perla! Accompagnata da Martina Proh, psicoterapeuta, valtellinese di nascita e parigina d’adozione, Isabelle ci parlerà del suo approccio empatico e di come possiamo metterlo in pratica nella nostra quotidianità coi bambini.

Chi lo organizza

La “mente” (e il “braccio”, aggiungiamo noi) di questa bellissima iniziativa è Clio Franconi.  Formatrice certificata in Disciplina Positiva, creatrice del corso online per genitori “TEMPO per Crescere”, e autrice del blog Parent: Smile and grow, Clio è riconosciuta per il suo approccio basato sull’empatia e sulla condivisione. Da assistente di direzione di una grande azienda francese, diventata mamma di due bambini, Clio si è scoperta poco preparata alle tempeste emotive che avrebbero sconvolto la famiglia e, nel cercare risposte e strumenti alle sue domande, ha deciso di condividere il suo percorso per aiutare altri genitori. Parte dalle sue esperienze personali con autoironia per offrire comprensione e  rendere accessibile un nuovo modo di considerare l’educazione basato sul rispetto dei bisogni sia del bambino che del genitore, sul rispetto delle regole con empatia.

Vi aspettiamo!!!
Per ulteriori info scrivete a: segreteria@braingymschool.it

NUOVO! Uno spazio dedicato agli insegnanti (che ci sono e che verranno)

Vi segnaliamo una bella iniziativa dedicata agli Insegnanti di Brain Gym® e a quanti desiderano avere informazioni precise e un confronto semplice e diretto in merito al percorso formativo per diventare Facilitatori, Insegnanti e Consulenti di Brain Gym® e ai possibili sbocchi/ utilizzi professionali.

Si tratta di due eventi a breve, online (su Zoom) e gratuiti ideati e organizzati dalla collega Monica Martina di Torino:

MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE ORE 20:30 – Aperto a tutti – Un momento di informazione, confronto  e condivisione sul tema:

“Che cosa fa un Kinesiologo Educativo? Dove può lavorare? Quali sono i certificati ufficiali? Che cosa vuol dire diventare Facilitatore in Brain Gym®? Come si fa? Quanto dura? A che cosa serve? E dopo, che cosa posso fare?

Link: Cosa fa un kinesiologo educativo? Quali sono i certificati riconosciuti?

Time: Sep 30, 2020 20:30 Rome

Join Zoom Meeting

https://us02web.zoom.us/j/84853722669

Meeting ID: 848 5372 2669

 

LUNEDI’ 5 OTTOBRE 2020 ORE 18:30 – Aperto agli Insegnanti di Brain Gym®, i consulenti e i Facilitatori – Nell’ambito dell’iniziativa #lasemainedubraingym lanciata da Brain Gym Belgio, in collaborazione con i colleghi francesi e svizzeri – Incontro e riequilibrazione di gruppo sul tema:

Amo e condivido con sicurezza e fiducia le mie competenze in kinesiologia educativa! Mi sento al sicuro e sostenuto nella mia professione!

L’obiettivo sarà quello di spostare lo sguardo al di là del cerchio di dubbi, preoccupazioni e insicurezze per esercitare la professione con serenità.

Link: Mi sento al sicuro e sostenuto nel mio lavoro!

Tim: Oct 5, 2020 18:30 Rome

https://us02web.zoom.us/j/83026124432

Meeting ID: 830 2612 4432

 

Entrambi gli eventi sono ideati, coordinati e guidati da Monica Martina. Anche noi di Brain Gym School vi prenderemo parte.

Per ulteriori info:www.monicamartina.com

mail: monicamartinakine@gmail.com                                                                                  segreteria@braingymschool.it