Se è indiscutibile che le aspettative di vita sono aumentate, è pur vero che l’organismo umano, con l’invecchiamento comincia a perdere colpi. Tuttavia, vi sono alcune pratiche motorie – fra cui il Brain Gym® (per saperne di più consultate le pagine specifiche pubblicate in questo sito)che, insieme a sane abitudini di vita, possono contribuire a rallentare sensibilmente tanto l’invecchiamento del corpo quanto quello del cervello.

Lo stile di vita e le abitudini quotidiane svolgono un ruolo fondamentale nei cambiamenti fisici ai quali è sottoposto il nostro cervello, pertanto prima cominciamo ad allenarlo e più a lungo resterà in forma. Per tale ragione, non è mai troppo presto per cominciare a praticare il Brain Gym®, inserendolo nella routine quotidiana dei vostri figli proprio come insegnate loro a lavarsi i denti o a fare la merenda.

 

Ma è veramente possibile migliorare specifiche abilità cognitive allenandosi?

Se, da un lato, non esiste una ricetta magica per aiutare a tenere sotto controllo l’invecchiamento cognitivo, è comunque stato ampiamente dimostrato dagli studi delle neuroscienze dell’ultimo ventennio che è possibile rallentarlo e migliorare le funzioni cognitive facendo attività fisica ed “esercitandosi” regolarmente.

Quindi, prendete seriamente il vostro cervello e provate a mettere in pratica alcune delle strategie che vi proponiamo di seguito.

 

Una breve premessa. Il cervello ha la straordinaria capacità di adattarsi e cambiare in base alle esperienze che facciamo (o non facciamo). La plasticità cerebrale è responsabile di questo adattamento e ci consente di modellare e adattare il nostro cervello alle più diverse circostanze e ambienti.

In particolare, esiste un tipo di plasticità, chiamata plasticità funzionale compensatoria, che fa sì che un piccolo gruppo di anziani raggiunga all’incirca lo stesso livello di attività cognitiva di un gruppo di soggetti più giovani, malgrado l’età avanzata. Se pensiamo all’invecchiamento medio individuale, possiamo aspettarci che la capacità cognitiva declini lentamente man mano che aumentano gli anni. Tuttavia, nel caso della plasticità funzionale compensatoria, il cervello “compensa” per la mancanza di attività cognitiva, attivando più zone del cervello rispetto ad altri soggetti della stessa età o del medesimo stato cognitivo.

L’esercizio cerebrale aiuta il cervello ad adattarsi, un elemento fondamentale per la sua salute, specie quando invecchiamo. Modificando alcune semplici abitudini e praticando attività stimolanti possiamo mantenere il cervello attivo e, in questo modo, facilitare la produzione di neuroni e di connessioni neurali.

Una cosa è certa: “se non lo usi, lo perdi”. Il modo migliore per essere certi che il cervello continui a funzionare bene è tenerlo costantemente in uso e metterlo alla prova. Le nuove tecnologie cui abbiamo accesso oggi rendono certamente la vita più facile ma tendono a far impigrire il cervello. E’ importante sapere che serve fare uno sforzo, ogni giorno, per imparare e ricordare qualcosa di nuovo. La ripetitività danneggia i circuiti neurali, che, invece, hanno bisogno di sempre nuovi stimoli per restare attivi. Evitiamo, allora, di “mettere il pilota automatico” e diamo al cervello l’opportunità di fare il suo lavoro ogni giorno.

  1. Viaggiare:

Viaggiare stimola il cervello, espone a nuove lingue e culture e aiuta a imparare la storia di nuovi luoghi. Entrare in contatto con culture diverse aiuta ad apprendere e questo contribuisce a migliorare la creatività e apporta importanti benefici cognitivi.

Se non potete viaggiare, fate lo sforzo di circondarvi di culture e persone diverse e di visitare luoghi della vostra città che ancora non conoscete.

  1. Ascoltare musica:

Ascoltare musica può essere una attività straordinaria, perché la musica è uno stimolo potente per il cervello. Diversi studi hanno dimostrato che ascoltare musica attiva la trasmissione di informazioni fra i neuroni, la capacità di apprendimento e la memoria. Ascoltare musica può anche rallentare i processi neurodegenerativi (ma ciò accade solo a chi è abituato ad ascoltare musica da sempre).

Inoltre, può influire positivamente sull’umore e attivare il cervello nel complesso.

Non è difficile mettere un po’ di musica nelle nostre giornate. Accendete la radio quando cucinate o mentre state guidando. E, ricordate, non è mai tardi per imparare a suonare uno strumento.

  1. Stare in mezzo alla natura:

Il contatto con la natura aiuta a staccare dalle routine quotidiane e riduce lo stress e l’ansia. Vivere in aree ricche di giardini o alberi migliora l’attenzione e stimola a fare movimento (con benefici a cascata per tutto l’organismo). Cercate, per quanto possibile, di dedicare il vostro tempo libero a passeggiare nel verde: cervello e fisico vi ringrazieranno.

  1. Scrivere a mano:

Ogni tanto è bene andare contro-tendenza e abbandonare il computer per tornare al vecchio quaderno o taccuino. Prendere appunti a mano aiuta a migliorare la memoria e l’apprendimento. Inoltre, facilità la elaborazione e l’integrazione delle informazioni apprese.

  1. Imparare una lingua:

Parlare due o più lingue aiuta a proteggersi dal deterioramento cognitivo. Sembra, infatti, che i soggetti bilingue abbiano un Quoziente Intellettivo più elevato e ottengano più punti nei test cognitivi rispetto ad altri soggetti della stessa età. E ciò accade anche quando si impara una lingua da adulti.

Cercate di seguire corsi di lingua, anche di perfezionamento, e di guardare film in lingua originale con o senza sottotitoli. E’ una ginnastica eccellente per il cervello.

  1. Fare esercizio fisico:

Numerosi studi ormai affermano che praticare attività fisica crea nuovi neuroni, migliora l’apprendimento, la performance cognitiva e accresce la neuroplasticità.

Fra le attività da preferire vi sono tutti i tipi di esercizio aerobico non troppo intenso – come correre, ballare, nuotare, pattinare o anche solo camminare di buon passo – meglio se alternato alla pratica di movimenti lenti e controllati, come nel caso del Tai Chi e di alcuni tipi di Yoga.

  1. Dormire:

E’ ormai noto che dormire poco o troppo è associato spesso all’invecchiamento cognitivo (con difficoltà di attenzione, errori di riconoscimento, tempi di risposta allungati, ecc). Gli adulti hanno bisogno di non meno di 6 ore e non più di 8 di sonno, altrimenti possono incorrere in un prematuro invecchiamento. Cercate di mantenere una routine sana che preveda di andare a dormire e di alzarsi sempre alla stessa ora. Se avete la tendenza a dormire poco, provate ad andare a letto prima. Mettere via il telefono, spegnere la tv e il computer almeno 30 minuti prima di andare a letto riduce il rischio di insonnia. Assicuratevi che la vostra camera abbia una temperatura confortevole, che non ci sia troppa luce o troppi rumori e che sia pulita e pronta ad accogliervi.

  1. Leggere:

Le persone che non leggono molto mostrano spesso una performance cognitiva inferiore ai lettori abituali, in termini di velocità, attenzione, linguaggio ed elaborazione astratta. I soggetti più colti utilizzano le loro risorse cerebrali per compensare il deterioramento cognitivo dovuto all’età e hanno migliori risultati quando si tratta di recuperare dopo un danno cerebrale.

  1. Meditare e gestire lo stress:

La meditazione può avere effetti di lunga durata sul cervello, a quanto risulta da numerose ricerche. Chi medita da anni ha più giri cerebrali (le pieghe del cervello usate per elaborare più velocemente le informazioni). Questa è un’ulteriore prova della neuroplasticità, nel senso che il cervello può adattarsi e cambiare in base alle nostre esperienze.

Quindi, la meditazione ci aiuta a utilizzare le risorse mentali in modo più efficiente e a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando le performance in generale.

  1. Mangiare bene:

Ciò che mangiamo influisce sul cervello. Infatti, alimentarsi correttamente contribuisce a mantenere il cervello giovane e a prevenire il declino cognitivo. Sappiamo bene che esistono alcuni “supercibi” che risultano assai utili a mantenere sano l’organismo. Una dieta variata a base di frutta, verdura, legumi, cereali e pochi alimenti raffinati, è comunque di grande beneficio per la salute generale.

Al contrario, alcool e tabacco contribuiscono ad accrescere il rischio di soffrire di vari tipi di malattie e facilitano l’invecchiamento precoce.

 

Se volete provare un nuovo programma di attività studiata appositamente per stimolare il cervello, venite presso l’Associazione QDB Diversamente Comunico di via Alberti 10, Milano.

Ogni martedì mattina, dalle ore 10 alle 11, si terrà un corso chiamato “Muovi il corpo per attivare il cervello”.

Insieme praticheremo una semplice attività motoria (Brain Gym),

disegneremo utilizzando entrambe le mani (Disegno a Due Mani),

e impareremo la Camminata Consapevole.

 

Per informazioni:

segreteria@braingymschool.it

infoqdb2016@gmail.com

oppure telefonate al 329.0627175 (telefono dell’Associazione).

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