Nella Kinesiologia Educativa (di cui il Brain Gym è parte) diamo grande importanza alla mobilità e al rilassamento dei piedi, in quanto fondamentali per il benessere generale e l’allineamento scheletrico. Andare a piedi nudi offre numerosi benefici. In alternativa, assicuratevi che le scarpe aderiscano ai vostri piedi invece di “costringerli” ad adattarsi alla forma della scarpa. Nell’articolo che segue, l’esperta di sviluppo infantile Rae Pica (www.raepica.com) ci ricorda come i piedi siano una delle parti del corpo umano più ricca di terminazioni nervose, e ciò fa sì che essi contribuiscano in maniera importante alla costruzione delle reti neurali del cervello.

“Sono sempre stata una convinta sostenitrice dei piedi nudi. Non sopporto la costrizione delle scarpe. E da lungo tempo affermo che i bambini dovrebbero fare a meno delle scarpe. Come ho scritto nel mio libro: ‘I bambini indossano le scarpe da ginnastica per fare attività motorie da così tanto tempo che sembriamo esserci dimenticati che i piedi hanno qualità senzienti. Possono essere usati per fare presa sul pavimento per trovare forza ed equilibrio e le diverse parti (gli alluci, la pianta, il calcagno…) possono essere avvertite – e usate – più facilmente quando sono nude. Inoltre, è stato dimostrato che andare in giro a piedi nudi rafforza i piedi e migliora l’allineamento corporeo. I bambini piccoli avvertono una naturale affinità con il terreno e questa può essere accresciuta rimuovendo tutte le barriere che lo separano dai piedi.’

Nulla di particolarmente sconvolgente, sin qui. Ma potreste restare sorpresi di sapere esiste una prova scientifica a favore dell’andare a piedi nudi. Fra le altre cose, è importante per lo sviluppo del sistema nervoso e , in particolare, per uno sviluppo ottimale del cervello. A quanto pare, i piedi sono la parte del corpo più ricca di terminazioni nervose, e ciò significa che essi contribuiscono ala costruzione delle reti neurali del cervello. Coprirli con le scarpe, quindi, significa privare il cervello dei bambini dell’opportunità di sviluppare ulteriori connessioni neurali.

E’ chiaro che tanto i genitori che gli insegnanti possano essere preoccupati all’idea di lasciare i bambini a piedi nudi. Una preoccupazione comune è che i bambini raccoglieranno germi (come diceva sempre mia madre). Ma la nostra pelle è fatta in modo da tenere lontani gli agenti patogeni. E’ più probabile ammalarsi toccando qualcosa con le mani – che sono in contatto con moltissime cose durante l’arco della giornata. Di sicuro non ci verrebbe in mente di costringere i bambini a tenere i guanti tutto il giorno per evitare i germi!

Vi è anche la preoccupazione che si facciano male. Ma andare a piedi nudi, in realtà, rafforza la pianta dei piedi, quindi ameno che i bambini camminino in un cantiere in costruzione pieno di chiodi, la probabilità che si feriscano è assai modesta.

Molti podologi sostengono che le scarpe possono risultare estremamente più dannose per i piedi dei piccoli rispetto alla nudità. I piedi dovrebbero potersi sviluppare naturalmente, senza conformarsi alla forma di una scarpa. Inoltre, le scarpe possono spesso limitare il movimento del piede e avere un effetto negativo sulla camminata, l’equilibrio, lo sviluppo sensoriale e la propriocezione (ovvero la comprensione dell’orientamento del proprio corpo nello spazio che ci circonda).

Se avete ancora dei dubbi, guardate i video che ho condiviso su facebook (qui e qui) in cui alcuni bambini camminano a piedi nudi in contenitori di plastica riempiti con materiali diversi (fra cui acqua, acqua saponosa, sabbia, foglie eccetera). Quale bambino potrebbe resistere a simili tentazioni?”.

Testo tradotto dall’Inglese e adattato da Alessandra Corrias

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