Lavorando con i bambini ansiosi, ho imparato che avere a disposizione una serie di strumenti fra cui poter scegliere per far fronte alle piccole difficoltà di ogni giorno, può essere di grande beneficio sia per i piccoli che per i genitori. Ve ne sono davvero molti, ma qui ho deciso di elencarne solo 10, anche perché questi hanno tutti qualcosa in comune con alcuni movimenti di Brain Gym® e di Kinesiologia Educativa che insegno nei miei seminari o che utilizzo nelle sedute individuali.
Quando scegliete uno degli strumenti qui descritti per utilizzarlo, vi suggerisco di provare almeno due o tre volte prima di decidere che non è adatto per vostro figlio o che non funziona.
- Scrivere (e buttare): in uno studio pubblicato su “Psychological Science”, fu richiesto ad alcune persone di scrivere su un foglio cosa amavamo o odiavano del loro corpo. Poi, a un gruppo fu detto di tenere il foglio e di controllare se vi fossero errori mentre all’altro di gettare fisicamente il foglio e quanto riportava. L’atto fisico di gettare il foglio ha aiutato quelle persone a liberarsi anche dei pensieri negativi. La prossima volta che vostro figlio è in ansia per qualcosa, fategli scrivere i suoi pensieri su un foglio di carta (o aiutatelo a farlo) e poi fateglielo gettare via. E’ probabile che la sua visione della situazione comincerà a cambiare non appena il foglio sarà stato eliminato.
- Abbracciare: toccare il corpo con amore rilascia ossitocina (l’ormone del benessere) e riduce il cortisolo (l’ormone dello stress) nel sangue. Insegnate a vostro figlio, quando si sente ansioso, a darsi un bell’abbraccio consolatorio!
- Strofinare le orecchie: per centinaia d’anni gli agopuntori cinesi hanno usato gli aghi per stimolare vari punti sulle orecchie per trattare, fra gli altri problemi, lo stress e l’ansia. E’ possibile ottenere un beneficio simile semplicemente “pinzando” con il pollice e l’indice il bordo esterno del padiglione ed esercitando una pressione delicata per cinque secondi; poi, continuare fino a massaggiare l’intero orecchio. Lasciate che il bambino provi a farlo da solo, proseguendo fino ai lobi.
- Tenersi le mani: tenersi le mani (anche massaggiarle) porta benefici tanto fisici che psicologici. I ricercatori, infatti, hanno scoperto che – tenendo la mano ai pazienti durante un’operazione – riuscivano a controllare meglio i sintomi, sia fisici sia mentali, dell’ansia. Insegnate a vostro figlio e intrecciare le dita e a massaggiarle finché il senso di oppressione comincia ad attenuarsi.
- Allungare il corpo: uno studio pubblicato sul “Journal of Developmental and Behavioural Pediatrics” ha dimostrato che i bambini che praticano yoga non solo traggono benefici dell’esercizio ma li conservano per lungo tempo dopo la pratica. Anche se non conoscete le posizioni yoga, praticare esercizi di allungamento lenti e metodici, tanto degli arti inferiori quanto di quelli superiori, fornisce gran parte degli stessi vantaggi.
- Spingere il muro: tendere e sforzare intensamente i muscoli del corpo per qualche secondo riesce a innescare un rilassamento di riposta che altre tecniche, come la respirazione profonda o la meditazione, non sempre riescono a ottenere. Mettete vostro figlio davanti a un muro e, usando, braccia, gambe, schiena, lo stomaco, fatelo spingere con tutte le sue forze come se dovesse spostarlo. Fatelo contare durante lo sforzo fino a 10, poi respirare profondamente sempre contando fino a 10, e ripetere (in tutto 3 volte).
- Sconnettere per disintossicare: diversi studi dimostrano che la tecnologia moderna è purtroppo correlata a aumento di stress e a un peggioramento della qualità del sonno, soprattutto nei giovani. Invitate vostro figlio a trascorrere una settimana senza video-game, tv o cellulare e incoraggiatelo a occupare lo stesso tempo in attività creative.
- Camminare nella natura: uno studio di Stanford ha mostrato che l’esposizione a spazi verdi ha un effetto cognitivo positivo sugli studenti. Andare a fare una passeggiata in mezzo al verde aiuterà vostro figlio a riconnettersi con gli oggetti fisici, tangibili e tridimensionali; inoltre, calma la mente e aiuta il cervello logico a controllare le aree che innescano il processo ansioso.
- Bere più acqua: la disidratazione non scatena l’ansia, ma ne peggiora i sintomi. Fate in modo che vostro figlio assuma adeguate quantità di acqua durante il giorno (circa 20 ml per kg corporeo).
- Concentrarsi sul respiro: la naturale risposta biologica all’ansia è un respiro superficiale e rapido. Concentrandovi sulla respirazione lenta e profonda, riuscirete ad aiutare vostro figlio a ridurre e contenere molte delle risposte del corpo allo stress.